Cyber Security

Negli ultimi anni, l’uso sempre più massiccio della tecnologia ha comportato un incremento dei cyber attacchi. Essi possono essere di varia natura, ma il risultato finale è sempre la violazione dei dati sensibili, siano essi anagrafici o contenuti multimediali. Gli hacker, che operano nel deep web, agiscono al fine di ottenere denaro o dal pagamento del riscatto da parte della vittima o dalla rivendita di tali dati.

Nel mondo del lavoro, ad essere maggiormente colpite sono le PMI, ma anche gli Enti Pubblici e le grandi realtà. L’ultima in ordine di tempo, per esempio, è l’azienda delle Ferrovie di Stato che per diverse ore ha lamentato numerosi disservizi causati proprio da un attacco esterno. Anche i privati cittadini sono sempre più colpiti dai cyber attacchi attraverso le truffe degli SMS o delle e-mail.

Come si può risolvere il problema? Arrivare a una risoluzione definitiva è quasi utopia, ma ci sono dei piccoli accorgimenti che si possono seguire al fine di ridurre i rischi. Oltre a prestare una maggiore attenzione, infatti, per prevenire gli attacchi è utile fare formazione. Sempre più aziende, anche attraverso i fondi dedicati, organizzano corsi di formazione interni al fine di migliorare la gestione e di conseguenza la sicurezza dei dati.

Intervenire con una formazione mirata coinvolgendo il singolo dipendente, infatti, consente di correggere o limitare l’errore umano che può dipendere da distrazione, negligenza o appunto carenza formativa nella materia.

Oltre alla formazione, al fine di incrementare la protezione dei dati, il regolamento europeo in materia di protezione di dati personali ha introdotto la figura del DPO (Data Protection Officer). Si tratta di un consulente esperto che si occupa della materia e adeguatamente formato e aggiornato sui rischi e sulle misure di sicurezza, che affianca il titolare dell’azienda nella gestione delle problematiche del trattamento dei dati personali.